Formazione spazi confinati: cosa cambia nel 2025 con il nuovo accordo
- Federico Pagliai
- 27 giu
- Tempo di lettura: 4 min
Il 2025 porta importanti novità per la formazione spazi confinati, con l’introduzione del nuovo Accordo Stato-Regioni che ridefinisce modalità, durata e contenuti obbligatori per chi opera in ambienti confinati o sospetti di inquinamento
In un contesto in cui la sicurezza è prioritaria e il rischio elevato, conoscere e adottare correttamente le nuove disposizioni è essenziale. In questo post analizziamo nel dettaglio cosa prevede la normativa aggiornata, quali DPI sono richiesti, l'importanza della formazione pratica e il ruolo sempre più rilevante della realtà virtuale.
Tecnoliving, azienda specializzata in sicurezza sul lavoro, sistemi anticaduta e formazione spazi confinati, è il partner ideale per affrontare questo cambiamento.

Cosa prevede il nuovo accordo stato-regioni 2025
Il nuovo Accordo Stato-Regioni, in fase avanzata di definizione e previsto per l’entrata in vigore nel 2025, introduce una formazione obbligatoria più strutturata e uniforme su tutto il territorio nazionale. Le principali novità includono:
Durata della formazione: minimo 12 ore, suddivise in 4 ore teoriche e 8 ore pratiche.
Obbligo della presenza fisica: tutti i moduli, compresi quelli teorici, devono essere svolti in aula e sul campo, escludendo l’e-learning.
Validità del corso: certificazione valida per 5 anni, con obbligo di aggiornamento.
Formazione per il personale di emergenza: previsti moduli specifici per gli addetti al recupero e primo intervento in ambienti confinati.
Le aziende hanno un periodo transitorio di 12 mesi per adeguarsi, ma è consigliabile attivarsi subito per evitare ritardi, inadempienze o sanzioni.
DPI obbligatori per lavorare in spazi confinati
Con l’entrata in vigore del nuovo quadro normativo, l’uso dei DPI per ambienti confinati diventa ancora più stringente. Questi dispositivi sono classificati come DPI di III categoria, riservati alle situazioni ad alto rischio, come la possibilità di cadute, atmosfere tossiche o mancanza di ossigeno. È fondamentale che ogni lavoratore sia dotato dei dispositivi corretti e perfettamente funzionanti. Di seguito i principali DPI richiesti:
Imbracature anticaduta con attacco dorsale e sternale
Le imbracature sono l’elemento centrale di ogni sistema di protezione contro le cadute. Quelle previste per gli ambienti confinati devono disporre di attacchi dorsali e sternali, che permettono il collegamento a sistemi di sollevamento e recupero. Devono garantire la tenuta anche in caso di movimenti bruschi e distribuzione ottimale delle forze in caso di caduta. Il comfort e la regolabilità sono importanti per permettere al lavoratore di operare anche per periodi prolungati.
Dispositivi di rilevamento gas (portatili e fissi)
Gli spazi confinati possono contenere gas tossici, infiammabili o causare mancanza di ossigeno. I rilevatori, fissi o portatili, monitorano costantemente l’atmosfera interna prima e durante l’intervento. Possono rilevare metano, monossido di carbonio, idrogeno solforato e livelli di ossigeno, segnalando immediatamente ogni anomalia. Devono essere calibrati e certificati, e usati solo da personale addestrato.
Autorespiratori e maschere con filtri per atmosfere inquinate
In presenza di gas pericolosi o carenza di ossigeno, è necessario l’uso di apparecchi di protezione delle vie respiratorie. Gli autorespiratori a circuito aperto forniscono aria respirabile da una bombola e sono obbligatori nei casi più critici. Le maschere con filtri specifici (per vapori organici, polveri o agenti chimici) possono essere usate solo in atmosfere parzialmente contaminate. È essenziale scegliere la protezione giusta in base alla valutazione dei rischi effettuata.
Sistemi di comunicazione a distanza
In ambienti confinati la comunicazione può essere compromessa da ostacoli fisici e isolamento. Per questo è obbligatorio dotarsi di sistemi di comunicazione bidirezionali, come radiotrasmittenti con microfono a conduzione ossea o cuffie integrate. Consentono un dialogo continuo tra l’operatore all’interno dello spazio confinato e il personale all’esterno, garantendo prontezza d’intervento in caso di emergenza.
Treppiedi e argani per l’accesso e il recupero
Per entrare e uscire in sicurezza da tombini, silos, cisterne o serbatoi, si utilizzano sistemi di accesso verticale con treppiedi o bracci mobili, abbinati ad argani manuali o motorizzati. Questi dispositivi consentono non solo la discesa controllata del lavoratore, ma anche il suo recupero in caso di difficoltà o incidente. Devono essere installati da personale qualificato, in conformità alle normative tecniche UNI.
Tecnoliving: consulenza, fornitura e formazione sui dpi
Tecnoliving, azienda specializzata in sistemi anticaduta e interventi in spazi confinati, offre un servizio completo di consulenza, fornitura e formazione per la corretta scelta e l’utilizzo dei DPI. Tutti i dispositivi proposti sono certificati CE e aggiornati agli standard più recenti. Inoltre, grazie alla formazione teorico-pratica svolta nella sede di Pavia, i lavoratori apprendono non solo le funzionalità dei DPI, ma anche come utilizzarli in contesti simulati, replicando scenari reali.
Scegliere Tecnoliving significa investire in sicurezza concreta, prevenzione efficace e rispetto delle normative.
L’importanza della formazione pratica e immersiva sugli spazi confinati
Il nuovo accordo evidenzia un aspetto cruciale: la formazione spazi confinati non può essere solo teorica. La pratica deve essere realistica, coinvolgente e replicare scenari reali in condizioni controllate. Per questo motivo:
Le esercitazioni devono includere l’ingresso in ambienti simulati, l’uso di DPI, e la gestione di emergenze.
I docenti devono essere operatori esperti, in grado di trasferire competenze concrete.
L’apprendimento deve allenare i riflessi, non solo la comprensione normativa.
Tecnoliving dispone di un’aula attrezzata e di ambienti ricostruiti (tra cui un tetto con linea vita reale, una linea vita murale e una linea vita simulata) dove è possibile mettere in pratica quanto appreso. Inoltre, si sta sperimentando l’uso della realtà virtuale (VR) per aumentare l’efficacia dell’apprendimento immersivo, senza mettere a rischio i partecipanti.
Come Tecnoliving può aiutarti a rispettare le nuove normative
Tecnoliving, azienda specializzata in sicurezza nei lavori in quota e negli spazi confinati, è già pronta ad accompagnare le imprese nell’adeguamento alla formazione spazi confinati 2025. L’azienda offre:
Consulenza normativa personalizzata: analisi dei rischi, verifica dell’obbligatorietà, piani formativi ad hoc.
Corsi completi in presenza: teoria e pratica, con istruttori certificati e ambienti simulati.
Fornitura di DPI certificati: selezione e vendita di dispositivi anticaduta, respiratori e rilevatori gas sullo shop www.tecnolivingshop.com.
Aggiornamenti continui: possibilità di pianificare corsi periodici per il mantenimento delle competenze.
Con Tecnoliving, le aziende possono affrontare con tranquillità le sfide normative e operative, assicurando un ambiente di lavoro conforme, sicuro ed efficiente.
Non farti cogliere impreparato
Preparati oggi alle novità del 2025.
コメント